Saki

I saki à viso biancho sono scimmie del Nuovo Mondo che si trovano principalmente nel triangolo di Guiana francese, Guyana, Suriname, Venezuela orientale e Brasile settentrionale.

Questa specie molto tranquilla e discreta è molto imparentata. Un gruppo sceglierà un posto dove vivere solo se c'è abbastanza cibo per tutti. I primi esemplari arrivati in zoologia europea risalgono al 1973 dalla Guyana. Il 4 febbraio 1977 la specie è stata inserita nell'elenco della Convenzione sul commercio internazionale delle specie di fauna e flora selvatiche minacciate di estinzione (CITES). La minaccia principale è la distruzione degli habitat, la consomazione di carne di animali selvatici da parte della gente del posto e la raccolta delle loro magnifiche code ingombranti. Nel caso di questa specie, l'istituzione di un programma di conservazione era molto anticipata, prima che si osservasse un declino della diversità genetica. L’EAZA è ora lieta di aver potuto conservare questa altissima diversità genetica. Questo assicura l'esistenza della specie.

Ad AQUATIS, la coppia formata dalla femmina "Nieves" e dal maschio "Frederick" è una delle 12 presenti in Europa avendo ricevuto, per il 2019/2020, l'autorizzazione ad aggiornare una nascita per aumentare il patrimonio genetico. Questa specie è supportata all'interno dell'EAZA da 102 istituzioni e la popolazione in cattività è attualmente di 323 esemplari.

Il programma EAZA di conservazione EEP per questa specie è gestito da ZooParc Overloon (Paesi Bassi).